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Descrizione

Lineamenti geologici locali
L'assetto geologico dell'area comunale di Goito è il complesso risultato di eventi morfogenetici e deposizionali. Nel corso del Quaternario continentale il succedersi di situazioni di equilibrio climatico (cicli glaciali) ha dato origine alle corrispondenti serie di aggrazione/degradazione.
I terreni affioranti di origine fluvioglaciale ed alluvionale sono geneticamente legati all'azione del Fiume Mincio; la scala cronologica di riferimento di tali depositi è a tutt'oggi in discussione soprattutto in ragione della mancanza di studi sistematici supportati da datazioni assolute che facciano chiarezza nel quadro cronostratigrafico della regione morenica immediatamente retrostante l'area studiata e da cui derivano i depositi a valle.
I primi studi geologici in questo settore, condotti dal Cozzaglio nel 1933, datano l'area terrazzata cui appartiene la gran parte del territorio comunale all'interglaciale Riss-Würm (il periodo interglaciale più grande e caldo di tutta l'ultima (e corrente) Era Glaciale che va da 130.000 a 110.000 anni fa circa) ed al glaciale Würm (ultima glaciazione delle Alpi).
Studi successivi di Giulio Antonio Venzo (1965) attribuiscono al fluvioglaciale Riss principale la zona di conoide (superficie la cui forma assomiglia a quella di un cono), alta Pianura, al fluvioglaciale würmiano sia il terrazzamento del Mincio, ad esclusione del terrazzo basso, riferito all'Alluvium antico, sia l'ambito esterno degli scaricatori glaciali.
Secondo più recenti interpretazioni (Panizza, 1987) i depositi fluvioglaciali ascrivibili all'area studiata sono da attribuirsi a tre pulsazioni wurmiane ed alla fase tardoglaciale per quanto concerne la conoide, mentre a sud sono riferibili al postglaciale (subboreale).
La fase di scavo dell'area terrazzata viene collocata in un periodo successivo alla deposizione della conoide di Valeggio con più fasi erosive nel corso dell'Olocene.
Al di là delle attribuzioni cronologiche, nello studio a supporto del P.G.T. si è operata una distinzione del territorio del Comune di Goito, in unità che avessero interesse sotto l'aspetto geologico-applicativo; pertanto nella Carta Geolitologica, una volta individuate due unità di alto rango, quella dei depositi che costituiscono il "Livello Fondamentale della Pianura" e quella dei depositi, terrazzati su più ordini, riferibili ad una fase erosiva più recente, al loro interno sono state evidenziate fasce differenti distinte sulla base delle caratteristiche litio-stratimetriche [stratimetria: parte della geologia stratigrafica che si occupa della misura dei parametri geometrici degli strati dei problemi inerenti alla giacitura degli strati stessi n.d.s.] del primo sottosuolo (fino a 10-15 m di profondità).
Nello studio geologico, tra i tematismi esaminati, è stata affrontata anche la litologia [unità rocciosa è una descrizione delle sue caratteristiche fisiche visibili in affioramento n.d.s.] di superficie che, come descritto precedentemente, è rappresentata esclusivamente da depositi continentali quaternari. Tale analisi è partita dai dati disponibili sul SIT della Regione Lombardia ove sono riportati risultati di un progetto realizzato dall'Ente Regionale di Sviluppo Agricolo della Lombardia (E.R.S.A.L.).
Nel progetto, le informazioni riportate derivano dall'interpretazione delle caratteristiche litologiche del substrato pedologico rilevate per la redazione della carta dei suoli lombardi. Il rilevamento pedologico è stato realizzato attraverso l'effettuazione di sondaggi e relative analisi e descrizioni (profili, trivellate e osservazioni di campagna) sino alla profondità di 2 m dal piano di campagna; i dati dei profili pedologici, analizzati per la carta del suolo, sono stati rielaborati per definire le unità cartografiche della litologia di superficie. Tale definizione è basata sulla classificazione granulometrica del materiale secondo la classificazione ASTM.
Le informazioni così desunte sono state verificate ed integrate mediante dati provenienti da indagini geognostiche oltre che con quanto emerso nel corso dei sopralluoghi ed osservazioni-relative a scarpate e fronti di scavo.

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